lunedì 7 novembre 2011

Tikli

Tikli,
       solleticare,
                      far sorridere,giocare con qualcuno per farlo ridere,
leggerezza e bambineria,solletico per scacciare la tristezza,tenerezza,ma anche solletico snervante,
solletico insopportabile e rompiscatole,
solleticare come sfiorare,gesto in punta di piedi,muovi tre dita e poi scompare,non è più,se ne va così come è arrivato,basta un "No" secco e non solletica più.A volte.
A volte no.Che poi è anche una bella parola "solleticare",è eufonica (si,ho anche la fissa delle parole che suonano bene,che s'impastano bene in bocca,che rendono l'idea,una delle tante malattie mentali che mi affliggono),la pronunci ed ecco che te lo senti quasi addosso,il solletico,come tikli,in esperanto,la sensazione è uguale.
Che poi,io dovrei anche andare a studiare.
Che poi sarebbe anche tardi per andare a studiare.
Che forse,sto cercando una scusa per non andare a studiare.
Che tikli sa essere anche un suono davvero cretino.
E ora che ci penso io DETESTO se qualcuno prova a "tikliarmi" i piedi.
Verbo cretino,infantile,con voglia di sorridere e far ridere,snervante,odioso,insopportabile,leggero,neanche lo pronunci e già è scomparso,è corso a nascondersi per paura di esagerare.
Mi sa che stavolta ho beccato un nick name che mi piace davvero.
Tikli.
E i deliri pre-nanna.
Forse è bene che vada a nannare davvero.

Nessun commento:

Posta un commento