lunedì 21 novembre 2011

Colleziono cappuccini e sorseggio conchiglie

Così non va.
Questi sono i momenti in cui maledici te stessa.
Questi sono quei momenti catartici,ma proprio nel vero senso di "catarsi",in cui ti si "purifica" la mente da tutti quei concetti insulsi come poesia,ricordo,bellezza,nostalgia, e ti rendi conto di quanto tu sia stata fino ad ora stupida.
Quando scavi nella tua borsa alla ricerca di venti meravigliosi centesimi che ti consentano di assaporare un caldo fumante caffelattoso inebriante cappuccino dal distributore e tutto ciò che ti rotola sul palmo della mano è una manciata di conchiglie.Nella borsa.Le conchiglie.Ci sta,è la mia borsa,dovrò pur in qualche modo ovviare alla mancanza di specchietti e rossetti e eyeliner e tutti quegli strumenti che secondo "pensiero comune" dovrebbero trovarsi nella borsa di una ragazza della mia età.Io C'HO LE conchiglie rotte.
E nemmeno un centesimo.Oddio,di "1 centesimo" ne ho pure fin troppi,ma pare che il distributore non li accetti.
Nella mia borsa ci sono conchiglie ma non ci sono soldi.Perchè non ho una borsa piena di centesimi e vuota di conchiglie?!Alcuni sostengono che il contenuto delle borse dica che tipo di persone siamo.
Io sono una ragazza senza cappuccino e con tanta insoddisfazione.Però ho delle poetiche conchiglie.
Chissà se il distributore le accetta...

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