mercoledì 25 maggio 2011

Acqua, succhi, saliva e sputi



[...]Portatemi sulla riva, gnari, sul confine dove l’acqua tocca la
terra, dove l’asciutto diventa bagnato.
Domani qua metteranno il cartello: Privato.

Ma di chi è l’acqua,
perché non riesco a non pensare che questa
non sia roba da vendere e comprare.

Intuisco che è così, ma perché non può esserlo?
Dammi una buona ragione!
E lui:
per la sua eguaglianza universale,

per l'indipedenza di ogni particella dalle altre
solo due parti di idrogeno per una di ossigeno
 

Per la libertà del suo stato liquido, solido, gassoso,
nel ciclo della pioggia e nelle correnti;

per la variabilità di quiete e tempesta;

per la consapevolezza della sua massa gigantesca tre a uno;

3 a 1 fisso dell’acqua sulle terre emerse;

per la grandezza di ogni orizzonte marino che diventa oceano;

per il suo essere linea, confine, finis terrae che disegna il mondo conosciuto,


per i pesci, i mammiferi marini, le capacità di sciogliere i sali,
trattenere lo zucchero, la stanchezza umana... 


[Due parti di idrogeno per una di ossigeno- Marco Paolini e i Mercanti di Liquore]

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