lunedì 7 luglio 2014

Be brave: Be fine.

E se per un attimo, solo per un attimo, ci fermassimo a non pensare?
Se per un attimo, un solo attimo, ci trattenessimo un po' di più invece di ingoiare in tutta fretta il piacere e la bellezza e correr via prima che possano crescere in noi fino a farci male, e a farci scomparire?
Meglio farsi cancellare da troppa bellezza che da troppa stanchezza,no?
Se per un attimo, se solo per un attimo, io, su questo balcone che dal settimo piano veleggia sul mondo,sulla sera che cala, sulle posate che tintinnano dalle finestre aperte, sulle voci di gente che si muove vive e palpita nella sua quotidianità, sulle luci che si accendono e si spengono a intermittenza come fosse un disordinato gioco, sul Duomo che scintilla contro le ombre della sera, se io, da tutto questo, una volta tanto, non fuggissi via? Se invece di rapidi e interrotti sguardi d'approvazione, se invece di sentimenti spicci perché proprio non si può farne a meno di ignorare tutto questo,se una volta tanto mi facessi inghiottire?
Se smettessi di avere paura del brivido della pace, se invece di correre di nuovo a rassicuranti distrazioni spente quali un computer, un televisore, un cellulare, nel tentativo di tenermi occupata, se a tutto questo scegliessi di restare qui su questo balcone: in silenzio, a non far nulla, immobile e muta, a guardare ed ascoltare guardare ed ascoltare guardare ed ascoltare finché i miei occhi non saranno quest'immagine e le mie orecchie questi suoni?

Finirai per impazzire.

E sia, sono qui.

sabato 15 febbraio 2014

Tra Bene e Male

Tra Bene e Male c'è di mezzo il mare.
E nazioni e continenti e culture e mondi interi,e strade da ripercorrere sulle mappe virtuali di questo strafigo mondo moderno,tra Bene e Male ci sono troppe strade e così tanti labirinti che a fine percorso non ricordi più il punto di partenza:dal Bene al Male o viceversa?
Tra Bene e Male c'è un confine.Sottile.Talmente sottile che non sai più dove finisce il Bene e inizia il Male,cosa è Bene e cosa è Male. Chiamali fessi Adamo ed Eva caro Dio, ma cosa c'era di sbagliato nel voler conoscere e discriminare da sè? Sai quanti dèi qui in terra si professano detentori di tale imprescindibile conoscenza?Cosa ti faceva così immortalmente paura di quella conoscenza nelle nostre mani?Forse che avremmo scoperto la beffa,che una divisione così netta non c'è?
Tra Bene e Male c'è una lingua in comune da parlare,c'è un modo di sentire.
C'è la paura dell'ignoto,del diverso,
c'è l'istinto di sopravvivenza,
il bisogno di classificare per proteggersi e proteggere,
perchè se il mostro rivela un suo lato umano e l'umano rivela una sua mostruosità,
se il cattivo è capace di amore e il buono dell'odio più cieco e feroce,
come ci si può schierare?E se non ti schieri,che posto ti rimane?
Che razza di posto è questo limbo tra Bene e Male?
Tra Bene e Male c'è possibilità di scelta?Scegliere cosa?C'è libertà di parola?Per dire cosa,che non sia Bene e non sia Male?
Tra Bene e Male c'è l'incontro delle due fazioni,
tra Bene e Male c'è il tentativo non di capire ma di ascoltare, senza giudizio o pregiudizio,
tra Bene e Male c'è una strana intesa,
tra Bene e Male c'è una contraddizione,
Bene e Male sono l'ordine,in mezzo c'è il disordine,
tra Bene e Male c'è il bene,tanto dolcissimo purissimo e innocente bene.
Tra Bene e Male c'è il male,immenso,livido violento e doloroso.
Tra Bene e Male c'è la falsa e la scorretta informazione che rimescolano le carte,
tra Bene e Male ci sono giochi di potere e manipolazioni monetarie e umane,
tra Bene e Male c'è una bugia fatta di stereotipi e verità assolute versione pocket,
tra Bene e Male c'è un mondo intero,così vasto e pieno e diverso da schiacciare il Bene e il Male ai lati dell'universo fino a consumarli.
Tra Bene e Male ci sono,forse,due bambini spaventati e stanchi delle etichette
che da un po' di tempo a questa parte si ritrovano a ridere insieme.

Una risata trasparente,che non sceglie un colore,un'appartenenza,sceglie di essere risata.
Tra Bene e Male ci siamo io e te.Ogni giorno il mondo prova a schierarci e a tatuarci addosso infiniti aggettivi,
ma per me questo limbo di nessuno è diventato un po' casa e sa di libertà.
Disertiamo qualunque esercito.
Resti ancora un po' a ridere con me?