venerdì 30 settembre 2011

Quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo con un libro,l'uomo con la pistola è un uomo morto.

Bello,bellissimo,stupendo,stupendissimo,geniale,fresco,fantastico,...poetico!Per la serie "Beautiful events" (che non sta per eventi della serie Beautiful-nananananananaaaaa na,na naa.),oggi 30 settembre 2011 si è tenuta una meravigliosa manifestazione di affetto,solidarietà e complicità nei confronti di una libreria che purtroppo sta chiudendo:La Libreria Martelli in via de' Martelli di Firenze.Ora,essendo da poco più di un anno a Firenze,questa libreria non la conoscevo,ed ora me ne rammarico,mi sarebbe piaciuto vagare almeno una volta fra quegli scaffali!
Ok,sto divagando,torniamo  al succo della questione,la "manifestazione".Citando l'evento che ha raccolto le adesioni su facebook,
"Pensando a quel favoloso libro e film che è "Fahrenheit 451" ai librai della Martelli è venuta in mente un'idea insolita per manifestare pubblicamente il loro dispiacere, coinvolgendo in modo divertente e "spettacolare" i cittadini e gli affezionati clienti o amici....
Ci troveremo venerdì 30 settembre alle 18 innanzi alle vetrine ormai vuote della libreria, ciascuno con un libro (il preferito, quello che sta leggendo ora o solo uno a caso), e a un segnale stabilito, il suono di una trombetta da stadio, inizieremo ciascuno a leggere a voce alta una pagina, sostando o camminando di fronte alla nostra libreria o lungo tutta la via se saremo tanti...il tutto fino a un secondo segnale (per circa 7-10 minuti). Sarebbe meraviglioso diffondere questa iniziativa, coinvolgere più persone possibili, fare in modo che tanta gente accorra con il proprio libro... un modo pacifico e aggraziato per manifestare alla città il nostro amore per i libri!"
Il risultato?All'inizio soltanto una strada molto affollata apparentemente uguale a tante altre di Firenze,ma ad aguzzare la vista,ogni passante,CHIUNQUE,giovani,anziani,adulti,mamme,ciclisti,TUTTI avevano da qualche parte nascosto un segno distintivo...


Chi lo nascondeva nella borsa pronto a sguainarlo come un'arma al segnale,chi lo stringeva in una mano come se fosse stato un prolungamento del proprio braccio,chi ne approfittava per risfogliarlo in attesa...poi tutti questi pericolosi assassini dell'ignoranza,all'arrivo del proprietario della libreria (o almeno credo che fosse lui),sono venuti allo scoperto,urlando la loro voglia di leggere:



E dopo grida di approvazione e applausi la trombetta ha emesso il suo fatidico richiamo, ed è iniziato...il DELIRIO.Le foto non possono minimamente rendere l'immenso brusio di più di trecento voci che leggevano insieme le pagine più disparate dei libri più vari:

La lettura collettiva è durata più o meno dieci minuti buoni,durante i quali ho realizzato gradualmente che:
a.Non leggevo ad alta voce da un sacco di tempo
b.La mia voce faceva come al solito schifo
c.Nella fretta e nell'entusiasmo mi mangiavo le parole in un modo talmente imbarazzante da rasentare la dislessia
d.Grazie a Dio c'era così tanto baccano che nessuno poteva sentirmi mentre storpiavo Erri De Luca
e.Riflettendoci non ho intravisto nessun Federico Moccia.Quale profonda gioia!

Non appena la trombetta ci ha richiamati all'ordine,è partito un applauso di libri e mani che sembrava non voler finire più.
Scrivo questo post per ricordare questa bellissima esperienza,perchè il sorriso con cui ho lasciato quella folla di lettori festosi e guerrieri non lo dimenticherò,perchè questa è la dimostrazione che non è vero che la cultura è morta,che i libri sono superati,che ormai è tutto da buttare.Il sentimento che ci ha accomunati oggi pomeriggio è da custodire e gridare ai quattro venti.
In bocca al lupo ai proprietari e i dipendenti della libreria Martelli!
Io torno ad allenare questa mia lingua attorcigliata e incompetente,alla prossima!

mercoledì 7 settembre 2011

Chi dorme è tutti gli uomini

Chi abbraccia una donna è Adamo. La donna è Eva.
Tutto accade per la prima volta.
Ho visto una cosa bianca in cielo. Mi dicono che è la luna, ma
Che posso fare con una parola e con una mitologia?

Gli alberi mi fanno un poco paura. Sono così belli.
I tranquilli animali si avvicinano perché io gli dica il loro nome.
I libri della biblioteca sono senza lettere. Se li apro appaiono.
Sfogliando l'Atlante progetto la forma di Sumatra.

Chi accende un fiammifero al buio sta inventando il fuoco.
Nello specchio c'è un altro che spia.
Chi guarda il mare vede l'Inghilterra.
Chi pronuncia un verso di Liliencron partecipa alla battaglia.

Ho sognato Cartagine e le legioni che desolarono Cartagine.
Ho sognato la spada e la bilancia.
Sia lodato l'amore che non ha né possessore né posseduta, ma entrambi si donano.
Sia lodato l'incubo che ci rivela che possiamo creare l'Inferno.

Chi si bagna in un fiume si bagna nel Gange.
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi maneggia un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.

Ho visto nel deserto la giovane Sfinge appena scolpita.
Non c'è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Chi legge le mie parole sta inventandole.

(Jorge Luis Borges- La felicità)