lunedì 27 giugno 2011

Tremuli solchi

Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire. 
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica. 
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo. 
Non so se sono felice
né se desidero esserlo. 
Tremuli solchi sorridono
sull'acqua addormentata. 
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?

(Fernando Pessoa - Canzoniere)

giovedì 16 giugno 2011

Piezz 'e core

Che ci vogliamo fare,casa è nu piezz 'e core...:)

C’è una musica in quel treno
che si muove e va lontano
musica di terza classe
in partenza per Milano
c’è una musica che batte
come batte forte il cuore
di chi parte contadino
ed arriverà terrone.
C’è una musica in quel sole
che negli occhi ancora brucia
nell’orgoglio dei braccianti
figli della Magna Grecia
in quel sogno di emigranti
grande come è grande il mare
che si porta i bastimenti
per le Americhe lontane...
 [Una delle mie poche foto decenti.Scorcio del mare di Otranto in un mattino di Aprile.Cliccate per ingrandire.]

lunedì 6 giugno 2011

Thanks, Danny.

Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. Loro sono 88, tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere.
Ma se tu, ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita... Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade.Ce n'è a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una, a scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire...Tutto quel mondo, quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce e quanto ce n'è.
Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla?A viverla...


(Novecento-Alessandro Baricco)